Scegliere un veicolo commerciale N1 per la tua azienda o la tua attività da libero professionista non significa solo optare per un mezzo robusto e funzionale, ma anche accedere a significativi benefici fiscali in Italia.
Si tratta di autoveicoli commerciali destinati al trasporto di merci (e non di persone): furgoni, pick-up e alcune tipologie di auto (devono avere però un determinato rapporto tra peso e potenza) con una massa massima non superiore a 3,5 tonnellate.
I costi strettamente legati all’operatività del tuo veicolo commerciale sono deducibili al 100% dal reddito d’impresa.
Questo include: canoni di leasing o noleggio, spese per il carburante, interventi di manutenzione e riparazione, premi assicurativi, tassa di proprietà e pedaggi autostradali.
L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) relativa all’acquisto, al leasing, al noleggio e a tutte le spese di gestione del veicolo è interamente detraibile se il mezzo è utilizzato esclusivamente per l’attività aziendale. In caso di uso promiscuo (sia per scopi aziendali che privati, ma sempre con uso di trasporto merci), la detraibilità dell’IVA si attesta al 40%.
Il costo di acquisto del tuo veicolo commerciale può essere ammortizzato fiscalmente in un periodo di 6 anni. In caso di contratto di leasing, questo periodo può essere anche inferiore, con una durata minima di 30 mesi, consentendo un più rapido recupero dell’investimento.
Se concedi un veicolo N1 in uso promiscuo a un tuo dipendente, il calcolo del fringe benefit tassabile risulta generalmente più conveniente rispetto a quanto avverrebbe con un’autovettura di categoria M1.
Se il veicolo è strumentale alla tua attività professionale, potrai dedurre al 100% tutti i costi di utilizzo, proprio come le aziende.
La detraibilità dell’IVA sull’acquisto e sulle spese è totale in caso di utilizzo esclusivo per l’attività. Per l’uso promiscuo, la detrazione si attesta al 40%.
Anche per i titolari di partita IVA, si applicano le medesime regole di ammortamento fiscale come indicato.